Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

I farmacisti entrano negli albi dei consulenti per i tribunali

Professione Redazione DottNet | 14/03/2019 18:05

L'iniziativa frutto di un accordo sottoscritto da Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio Nazionale Forense e Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani

Grazie a un accordo sottoscritto da Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio Nazionale Forense e Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, negli Albi dei periti e dei consulenti tecnici dei tribunali viene istituita una sezione riservata ai farmacisti. "La Legge 24/2017 stabilisce che negli albi devono essere presenti esperti, accanto a quelli dell' area medico-legale, delle discipline specialistiche di tutte le professioni sanitarie - spiega il presidente della FOFI, Andrea Mandelli -. Vista la rilevanza che la farmacologia, il farmaco e gli altri aspetti che ricadono nella competenza del farmacista, hanno assunto in tantissimi aspetti della vita del cittadino, l' istituzione di un' apposita sezione negli Albi circondariali, e l' armonizzazione dei criteri con cui viene compilata, e' un passo importante sia per la societa' sia per i farmacisti stessi.Ringraziamo dunque il CSM e il Consiglio Nazionale Forense per la collaborazione mostrata nel corso della messa a punto di questo accordo, che viene ad aprire un ulteriore campo di attivita' per i professionisti e nuove occasioni di lavoro in questa fase non facile sul piano occupazionale".

Per l' inserimento negli Albi si richiedono il possesso laurea magistrale in Farmacia o CTF, un periodo minimo di esercizio della professione non inferiore ai 10 anni dall' abilitazione oppure di almeno 5 anni dal conseguimento del titolo di specializzazione; l' assenza, negli ultimi 5 anni, di sospensione disciplinare e di qualsiasi procedimento disciplinare in corso; il regolare adempimento degli obblighi formativi ECM.Accanto a questi criteri primari, l' accordo prevede alcuni elementi di valutazione secondari: un adeguato curriculum professionale e formativo post-universitario, indicante sia i corsi di livello universitario o assimilato, sia i corsi ECM, ed eventuali attivita' di docenza; eventuali attivita' di ricerca e pubblicazioni, oltre all' iscrizione a societa' scientifiche; riconoscimenti accademici o professionali e l' eventuale possesso dell' abilitazione allo svolgimento di attivita' di mediazione o di certificazioni della conoscenza del processo telematico.

pubblicità

Infine, le aree professionali previste sono: farmacia territoriale; farmacia ospedaliera; servizi farmaceutici; legislazione e tecnica farmaceutica; farmacologia; analisi quali-quantitativa medicinali e prodotti della salute; galenica; cosmetologia; area nutraceutica e nutrizionale; dispositivi medici; area gestionale ed organizzativa dell' esercizio farmaceutico. La Federazione provvedera' ora a promuovere l' adesione degli Ordini provinciali ai protocolli locali e la loro collaborazione alla stesura dei protocolli stessi nei circondari in cui non sono ancora stati istituiti e partecipera' al tavolo tecnico incaricato del monitoraggio.

Commenti

I Correlati

La maggiore richiesta per l'aumento dello streptococco fra i bambini

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

L'appello della presidente Mariastella Giorlandino a opinione pubblica, politici, dirigenti e magistrati

Ti potrebbero interessare

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti

Indispensabile per le aziende una strategia per arginare il fenomeno

L’Università degli studi di Palermo, l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’Università degli studi di Napoli Federico II sono tra gli atenei dove si è registrato il punteggio medio più alto. In coda alla classifica la Sardegna